Villa Giusti Benati

Il 24 aprile 1993 il ministro Ronchey con proprio decreto dichiara villa Giusti-Benati immobile di interesse storico e sottoposto alla tutela della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Verona.
Indirizzo Via Lungomonte Generale Graziani, 37012 Bussolengo VR, Italia
Punti di contatto
Cap 37012
Modalità di accesso

Essendo una proprietà privata non sono state rilevate informazioni sulle modalità di accesso, nè costi e orari.

 Al decreto si allega una relazione storico-artistica che così descrive la villa:

"La villa Giusti-Benati, sita nel Comune di Bussolengo provincia di Verona, è citata nell'ottocentesca guida di Verona redatta dallo storico Giambattista Da Persico (Descrizione di Verona e della sua provincia, Verona, 1820) quale proprietà – composta di corpo padronale, di annessi rustici e di brolo – del conte Uguccione Giusti. Il Da Persico, nel descrivere sommariamente il palazzetto di “moderno stile, quello che… ci regna dalla decadenza di quest’arte”, ne evidenzia la posizione ambientale felice, “posto com’è sulla spiaggia… aperta e ridente” prospettante l’Adige, verso Arcè di Pescantina.
Il complesso presenta la struttura a corte con il corpo signorile posizionato internamente alla proprietà, mentre l’edificio rusticale, ora trasformato, costituisce la cortina di chiusura sulla pubblica via.

È dotato sul retro di un vasto brolo recintato, percorso centralmente, in asse con la villa, da un pregevole viale di essenze arboree, che attraversando l’intero possedimento fondiario raggiunge il confine nord, verso il fiume. L’insediamento architettonico è assegnabile al XVI secolo. La villa, a due piani fuori terra, presenta al primo piano del fronte principale verso la corte un’elegante quadrifora, scandita da colonnine rastremate sormontate da originali capitelli sagomati; al piano terreno, in asse con la loggia, si apre l’accesso che immette nell’androne, costituito da un’apertura ad arco.

Sui due prospetti dell’edificio sono ancora visibili i resti di decorazioni ad affresco, incomprensibile è la lettura delle tracce pittoriche esistenti sulla facciata verso il brolo, ove si impone un elegante poggiolo con ringhiera in ferro battuto, mentre sul fronte verso la corte sotto la loggia è dipinto un emblema nobiliare. Da una lettura del costruito si evince tuttavia un intervento realizzato nel corso del XVII secolo, che comportò l’ampliamento della porzione sinistra del fabbricato signorile.

Negli interni sono da segnalare le decorazioni pittoriche del salone passante, sito al primo piano, le cui pareti sono ornate con elaborati stemmi gentilizi datati 1649, 1652, 1682, 1688; delle descrizioni celebrano il passaggio di illustri personaggi quali Maria Anna, figlia dell’imperatore d’Austria, l’arciduca Ferdinando Carlo e la moglie Anna, e la regina Cristina Adulfa.

Nel medesimo salone nel sopraporta che dalla loggetta conduce nella sala retrostante sul brolo, è conservata l’immagine ad affresco di Madonna con bambino, incorniciata da un elaborato cartiglio a monocromo; sulla parete del pianerottolo della scala troneggia una Crocifissione con S. Francesco. Altre decorazioni floreali inizio secolo sono riscontrabili nelle camere da letto della villa".

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